“La stessa ministra Lamorgese aveva emesso un provvedimento, una direttiva, dicendo ‘Guai a voi se volete sovrapporvi con iniziative sulle cosiddette chiusure, sulle zone rosse, questa è una competenza esclusiva dello Statò. E in quei giorni il ministro Boccia mi disse una frase famosa: ‘è lo Stato che comandà. Io non potevo fare altro”.
“Non ho visto le carte, è vergognoso che una persona che è stata sentita all’inizio dell’indagine come persona a conoscenza dei fatti, perchè io ero stato sentito come testimone, scopra dai giornali di essere ‘trasformatò in indagato. E’ una vergogna sulla quale mi chiedo se qualche magistrato di questo Paese ritenga di fare qualche indagine o meno, ma credo che non succederà niente. E’ una vergogna che dovrebbe essere valutata in questo Paese” lamenta Fontana.
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