“Il PNRR è solo una parte del nostro progetto di edilizia per gli studenti. Gli stanziamenti della riforma PNRR ampliano la creazione di residenze universitarie e si muovono in parallelo e non in sostituzione delle politiche ordinarie – ha aggiunto Bernini -. A un mese dal nostro insediamento, abbiamo stanziato 467 milioni per le borse di studio, questi sono atti che dicono molto sulle nostre intenzioni per la risoluzione dei problemi, serve la collaborazione di tutte le forze politiche. Con la legge di bilancio abbiamo stanziato 15 milioni di euro per le spese di locazione dei fuori sede iscritti all’Università. L’incremento del fondo è certamente un obiettivo su cui siamo in linea, ma non è il solo strumento che possiamo utilizzare per uscire dal disagio abitativo studentesco. La direzione opportuna è aumentare i posti letto a disposizione di tutti gli studenti, anche rivedendo la struttura degli immobili. Solo agendo sui servizi abitativi fisiologicamente diminuiranno i prezzi degli affitti e il pubblico non è sufficiente. Abbiamo avviato uno specifico gruppo di lavoro che dovrà individuare il costo medio calmierato di ogni posto letto in ciascun territorio. Non abbiamo effettuato alcuna scelta tra pubblico e privato, il nostro obiettivo è quello di raggiungere il target in modo efficiente e nei tempi stabiliti, dando risposte. La sfida è ambiziosa ma l’abbiamo già accettata, anche in anticipo sui tempi – ha concluso il ministro – Il nostro impegno è quello di vigilare, coordinare e mettere in campo tutte le misure straordinarie”.
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(ITALPRESS).